Si è tenuto ieri l’incontro con il Direttore regionale INPS Sicilia in cui si è discusso del Piano organizzativo e logistico per le Agenzie territoriali e complesse del territorio siciliano e della proposta di nuova articolazione della Direzione regionale comprendente l’istituzione, nel suo interno, di una “Direzione virtuale”.
Sul primo punto il Direttore ha riferito, in aggiornamento del Piano consegnato lo scorso 28 marzo, del risveglio di alcuni Comuni, interessati da ipotesi ridimensionamento della presenza INPS, che hanno messo a disposizione dell’Istituto propri locali in comodato d’uso idonei ad evitare tale determinazione.
In particolare Paternò ha offerto locali comunali dimensionati per accogliere un’agenzia ed assorbire alcune funzioni in atto svolte ad Adrano, mentre Adrano si trasformerà in Punto Inps “potenziato” con attività di back office dedicate all’erogazione di prestazioni agricole.
Verranno istituiti, in aggiunta alle originarie previsioni, Punti Inps nei territori di Cefalù e Taormina per la particolare vocazione turistica dei due Comuni che assume ruolo di “driver” per alcun funzioni istituzionali
Augusta si strutturerà, a sua volta, in Punto Inps “potenziato” con erogazione dei servizi istituzionali rivolti al settore pubblico.
Anche per Santa Teresa Riva e Misilmeri sono in corso interlocuzioni con i sindaci per possibili utilizzi di immobili in comodato d’uso e così mantenere in quei territori presidi di agenzia.
Il processo di rivisitazione del Piano ha coinvolto tutti i territori, sia a livello sindacale che dirigenziale, e si è registrata una forte apertura della Direzione regionale nel recepimento delle istanze provenienti dai vari stakeholders.
Ciò ha consentito di confermare una presenza capillare delle Agenzie in tutte le province.
Il secondo punto, discusso l’altro ieri con la RSU delle Sede regionale e con le OO.SS. territoriali, ha riguardato la riorganizzazione della direzione regionale, con una rivisitazione dei team e la costituzione della cosiddetta “Decima Provincia”, definita specificatamente dalla Direzione regionale nel documento fornito alle OO.SS., che si inoltra in allegato.
L’intento riorganizzativo risiede nell’esigenza di governare meglio la sussidiarietà e i poli specialistici attraverso l’istituzione stabile di una struttura flessibile, sotto l’egida di un dirigente preposto, organizzata in due agenzie interne: flussi contributivi e prestazioni e servizi individuali, capace di gestire le criticità, dimensionata sulla domanda di servizi e sui volumi di produzione rilevanti nella regione.
L’altra novità introdotta riguarda la funzione di tutoraggio garantita da esperti, appositamente formati, in grado di svolgere funzioni consulenziali nei confronti di soggetti interni (dipendenti) ed esterni (patronati e consulenti).
Un elemento particolarmente importante ha riguardato l’esplicita indicazione che le risorse “permarranno giuridicamente incardinate nelle sedi di appartenenza per tutti gli aspetti relativi alla gestione del rapporto di lavoro”…” mentre per quanto concerne gli indirizzi operativi, le modalità di espletamento dell’attività lavorativa e la presenza”… “dovranno rapportarsi con le figure della decima provincia”.
Ciò risponde a quanto specificamente richiesto dalla Fp Cgil a proposito della profilazione delle risorse umane recentemente incardinate nell’agenzia virtuale di Palermo Sud che, nonostante la dipendenza funzionale da quest’ultima, rimarranno giuridicamente collegate al luogo di lavoro di provenienza; favorendo complessivamente la stabilità dei lavoratori fisicamente nelle sedi prossime alla loro residenza, prescindendo dalle esigenze produttive.
Giova sottolineare l’importante discussione che si è aperta in regione, nonostante il livello nazionale non abbia ancora parlato di riorganizzazione territoriale, che sta coinvolgendo i portatori d’interessi (istituzioni locali, OO.SS. confederali e di categoria) per garantire, in attuazione delle norme sul contenimento della spesa, un’ottimale e capillare presenza dell’INPS, essenzialmente tramite Agenzie e residualmente tramite Punti INPS, anche potenziati.
Il Direttore ha tenuto a precisare che i soggetti già titolari di PO, perdenti la posizione per effetto della riorganizzazione, saranno considerati a carattere prioritario nell’attribuzione delle nuove PO esitate a seguito della precitata rimodulazione.
Nel nostro intervento abbiamo evidenziato l’esigenza di tutelare quei soggetti perdenti la titolarità delle PO coniugandola con l’opportunità di individuare nuovi soggetti competenti e capaci di gestire una PO, assicurando, altresì, percorsi di qualificazione professionale ad esempio attraverso l’attribuzione di funzioni specifiche appositamente retribuite. In tal senso rileva la discussione in corso sull’argomento a livello nazionale.
Con l’occasione il direttore ha ribadito l’esigenza di assicurare l’apertura degli sportelli al pubblico per 20 ore settimanali oltre le ore per la gestione degli appuntamenti, in ossequio alle direttive vigenti sulla materia.
Relativamente all’incentivo per l’anno 2016, nel rappresentarvi l’organizzazione di un incontro da parte della Fp Cgil Sicilia dedicato all’argomento “performance” per il prossimo 5 giugno, è stato riferito che la direzione ha prodotto elementi giustificativi per incrementare le percentuali realizzative ai fini dell’erogazione dell’incentivo speciale per le Direzioni ancora ferme all’80%, auspicando il raggiungimento della percentuale del 90% e, da parte nostra, l’auspicio è che le giustificazioni prodotte consentano di perseguire l’agognato 100% e consentire così la liquidazione definitiva del saldo.
Palermo, 18/05/2017
Il Segretario regionale
Alfonso Buscemi