“Credibilità. Una parola che in questa martoriata Regione è stata completamene svuotata di significato, ma che è invece nostro dovere tornare a “riempire”. L’incontro tra PIF e il presidente della Regione, Rosario Crocetta, fornisce una figura impietosa ma
veritiera dello stato di disagio e malessere in cui versa il territorio, ma soprattutto in cui versano centinaia di persone, mortificate nella loro dignità perché private del sostegno e dell’assistenza che invece dovrebbe essere garantita per legge”. Sono queste le parole di Clara Crocé, componente della segreteria regionale della Funzione pubblica della Cgil Sicilia con delega alle problematiche del terzo settore e di Mimma Argurio Segretaria CGILSicilia- di fronte allo scontro verbale di cui sono state protagonisti il governatore e il regista siciliano.
“Come organizzazione sindacale – hanno evidenziato Croce’ e Argurio – abbiamo l’obbligo di intervenire e chiedere l’immediata convocazione delle parti sociali . Mentre il Presidente Rosario Crocetta ha l’obbligo di individuare una soluzione che sia definitiva e concreta, perché, come giustamente è stato ribadito in occasione del confronto pubblico, non è più possibile avere pazienza, e gli sguardi di coloro che, con la sedia a rotelle, hanno preso parte alla protesta palermitana prima di essere ricevuti a Palazzo d’Orleans, hanno diritto ad avere delle risposte certe. Ne hanno diritto loro, così come lo hanno le centinaia di persone che rischiano il posto di lavoro. E’ tempo di dire basta ai giochetti e agli interessi della politica, l’unico obiettivo deve essere la garanzia dell’assistenza ai disabili e dell’occupazione per i lavoratori siciliani”.