ll Teatro di Messina e’ stato istituito con l.r. n. 4 del 10 gennaio 1995. E’ un Ente sottoposto a tutela e vigilanza della Regione Siciliana.
L’Ente Teatro consta di circa 60 dipendenti, la maggior parte sono amministrativi, i tecnici sono poche unità.
I tecnici, le sarte e gli orchestrali sono stati assunti negli anni con contratti singoli, per qualche periodo con contratti stagionali e gli orchestrali anche con partita iva. Fino al 31 dicembre 2014, il personale del teatro a tempo determinato ed a tempo indeterminato è stato applicato il contratto delle fondazioni. Dal 1 Gennaio 2015, dopo l’approvazione delle tabelle di equiparazione al personale amministrativo è stato applicato il contratto dei dipendenti regionali, mentre al personale a tempo determinato (tecnici, sarte ed orchestrali) per facilità di gestione è stato applicato il contratto delle fondazioni fino a quando in qualche sentenza avuta su azioni giudiziarie volte al riconoscimento del contratto a tempo indeterminato è stato scritto a chiare lettere che a tutto personale tutto del teatro doveva essere applicato il contratto dei dipendenti regionali.
L’attuale sovrintendete e il Commissario nominati da qualche mese hanno trovato una situazione finanziaria disastrosa. Il bilancio di previsione, approvato dal CDA, è servito a coprire i debiti fuori bilancio per oltre un milione di euro. In buona sostanza gli atti adottati dal Teatro erano privi di copertura finanziaria. La magistratura, ovviamente, ha aperto un’inchiesta e la guardia di finanza ha provveduto al sequestro di una serie di atti.
Il contributo regionale pari a 3.790.000,00 di euro è appena sufficiente a coprire le spese di funzionamento del teatro. Per la programmazione della stagione artistica 2016/2017, sono state stanziate appena 47.500,00 . Una cifra irrisoria che non consentirà l’occupazione delle masse artistiche .
Da una disamina dei dati risulta alla FPCGIL una evidente disparità nell’assegnazione rispetto alle risorse erogate ai Teatri di Palermo e di Catania, infatti , le risorse assegnate rispettivamente ammontano € 28,00 e € 23,00 pro-capite per cittadino residente,mentre al teatro di Messina € 14,50 pro-capite.
La FPCGIL chiede che tra le spese obbligatorie vengano previste anche quelle del personale a tempo determinato, considerato che sono spese sostenute per il pagamento degli stipendi del personale . E tenuto conto della peculiarità dei teatri che hanno l’esigenza di assumere solo stagionalmente, atteso che la regione siciliana copre integralmente le spese per il personale . Tali somme non verrebbero più distolte dalle spese di programmazione.
Alla luce di quanto esposto la FPCGIL Sicilia chiede un urgente incontro per discutere della grave situazione in cui versa il Teatro Vittorio Emanuele di Messina .
Nel proclamare lo stato di agitazione del personale si rimane in attesa di un urgente incontro.
Palermo, 11 aprile 2017.
Il Segretario Regionale Il Segretario Generale
f.to Clara Crocè f.to Gaetano Agliozzo