Rinnovo contrattuale dipendenti regionali.Le Funzioni Pubbliche di CGIL CISL E UIL scrivono al Presudente della Regione

Le dichiarazioni rese agli organi di stampa dal Presidente Musumeci riguardo la necessità di rinnovare il contratto, collettivo dei dipendenti regionali sembrano rilanciare quanto, ormai da tempo, sostengono Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, che ritengono improcrastinabile convergere su una proposta innovativa per rilanciare i servizi pubblici, come volano per la crescita della regione.

Non è pensabile, infatti, che la funzionalità di un’Amministrazione come quella della Regione, fondamentale per il rilancio dell’economia, sia basata su ordinamenti professionali, del comparto e della dirigenza, vecchi di quasi tre lustri.

Non è pensabile nemmeno che la Sicilia possa restare fanalino di coda, rispetto al resto d’Italia, considerato che tra l’Aran nazionale e le Organizzazioni sindacali, le trattative sono vicine alla chiusura dei rinnovi dei contratti collettivi dei pubblici dipendenti tutti.

E, proprio, a proposito di Aran, una seria riflessione sull’Aran Sicilia va fatta.

Riteniamo, infatti, che la sua gestione vada rivista.

Scarsi i risultati, a nostro avviso, per qualità e quantità.

Una su tutte: incredibile che a distanza di ben 17 anni, ancora un adempimento normativo, previsto dalla stessa legge di riforma della pubblica amministrazione regionale, la ormai vetusta l.r. 10/2000 (la stessa che ha istituito l’Aran Sicilia, agenzia negoziale auspicata energicamente proprio da Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl,) non abbia visto la luce: l’istituzione delle rappresentanze sindacali unitarie.

Strumento, quest’ultimo di esemplare partecipazione democratica, con una affluenza al voto che spesso supera l’85 %.

Del resto, anche il pressoché perenne regime di commissariamento dell’Aran siciliana evidenzia la scarsissima attenzione dei precedenti governi riguardo il cuore pulsante della PA siciliana e non solo: la Regione ed il suo personale. Anche per questo, pensiamo che cosi com’è questa Agenzia abbia fatto il suo tempo e non sia nelle condizioni di fornire il necessario apporto.

Per quanto premesso, Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, chiedono al Presidente Musumeci di farsi parte attiva e procedere, con urgenza, ad un serrato confronto con le scriventi Organizzazioni sindacali.

In tal senso, ci attendiamo pertanto che il neo governatore Musumeci convochi le scriventi sul rinnovo dei contratti collettivi del comparto e della dirigenza e, contestualmente, possa farsi parte diligente per la predisposizione della variazione di bilancio per garantirne la relativa copertura finanziaria, sempre annunciata e mai prodotta dal governo precedente. Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, inoltre, ricordano che anche il recente e discusso accordo fra Stato e Regione in tema di riduzione della spesa pubblica regionale, ha escluso che tale riduzione riguardi i rinnovi contrattuali, che dovranno allinearsi a quelli del comparto pubblico nazionale.

A ciò va aggiunto il fatto, che i contratti dei regionali, a differenza di quanto avvenuto nel resto del pubblico impiego, scontano il mancato rinnovo di un biennio economico per il comparto(2008-2009) insieme al mancato rinnovo del quadriennio normativo edell’intero quadriennio giuridico-economico 2006-2009 per la dirigenza.

Fp Cgil, Cisl Fp, Uil Fpl, dichiarano Croce’ Agliozzo- Lercara Montera- Crimi Tango -‘da tempo sostengono una proposta innovativa per rilanciare i servizi pubblici come volano per la crescita della regione.

Ecco perché siamo pronti ad un serrato e costruttivo confronto che metta nelle condizioni il personale della Regione Siciliana, degli Enti e delle società ad essa collegati, di poter erogare un servizio efficiente alle imprese ed ai cittadini

a sostegno di un diritto, sancito persino e di recente dalla Corte Costituzionale, nel solco di quanto dichiarato dal Presidente Musumeci, quando ha affermato che necessita un rilancio dell’immagine della regione e dei regionali. Lo pensiamo e da tempo anche noi.

Confrontiamoci.

FPCGIL           CISL F                 UIL FPL

Croce’              Lercara               Crimi

Agliozzo.          Montera.            Tango  bug u u

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