L’incontro di ieri all’Assessorato per la Funzione pubblica con l’assessore Bernadette Grasso e i rappresentanti sindacali non ha avuto per oggetto la vertenza sulle Città Metropolitane e le ex province ma il rinnovo contrattuale dei dipendenti regionali. Il tema Enti locali è stato affrontato solo marginalmente con una dichiarazione dell’assessore, riportata poi in un comunicato stampa ripreso da alcune testate.
In particolare, l’assessore Grasso ha comunicato di avere intenzione di chiedere anche l’abrogazione dell’art.2 della L.R.27/16 sulle ex Province. “Questa abrogazione di legge – ha affermato la Grasso – consentirebbe di agevolare il necessario percorso di stabilizzazione dei precari. Ho comunicato inoltre alle segreterie regionali dei sindacati che il governo regionale ha già avviato la rinegoziazione del prelievo forzoso per le ex province che se non corretto determinerà nel breve periodo il fallimento degli enti di area vasta. E in tale ottica ha convocato nei prossimi giorni le organizzazioni sindacali confederali che sul tema avevano già tema richiesto e sollecitato un incontro sulla riforma del sistema delle autonomie locali siciliane”.
Le Segreterie delle funzioni pubbliche di Cgil, Cisl e Uil, hanno in quell’occasione sollecitato l’incontro sulle Città metropolitane e le ex Province, “già richiesto e formalizzato con nota”, spigano Gaetano Agliozzo e Clara Crocè, della Fp Cgil; Paolo Montera e Fabrizio Lercara, della Cisl Fp; e Enzo Tango e Luca Crimi, della Uil Fpl- per poter discutere nel merito e in maniera più approfondita il tema che necessita di un incontro dedicato.
“Attendiamo la convocazione del tavolo regionale – concludono – per affrontare seriamente la vertenza delle città Metropolitane e dei Liberi consorzi. Una vertenza così delicata da non poter essere affrontata soltanto con dichiarazioni a margine e accenni non ufficiali”.