Mobilità interna degli infermieri, Iacono chiede la revoca all’Asp di Agrigento

Con una lettera indirizzata al Commissario dell’ASP di Agrigento, Gervaso Venuti, il segretario generale della Funzione Pubblica CGIL di Agrigento, Enzo Iacono, chiede la revoca della mobilita del personale infermieristico effettuata dalla precedente Direzione. “ Dopo diverse Conferenze di Servizio, alla presenza dei direttori dei DD.SS.BB e dei PP.OO,  l’Ufficio Risorse Umane, su mandato della Direzione Strategica, – scrive Iacono – ha  stilato degli elenchi di personale infermieristico ritenuto in esubero. Questi esuberi hanno riguardato, in particolare,    Licata e Ribera. I provvedimenti di trasferimento, coinvolsero infermieri che da tantissimi anni, a causa di patologie o età, erano stati assegnati al territorio ed all’ospedale. Per cui gli infermieri del territorio di Licata furono trasferiti al Presidio Ospedaliero di Licata, coloro che già erano in servizio allo stesso Presidio furono trasferiti verso Agrigento, per lo più al P.O. San Giovanni di Dio. Stessa sorte, toccò agli infermieri di Ribera, che furono trasferiti al P.O. di Sciacca. Da quel momento diversi furono i contenziosi – dichiara ancora Enzo Iacono – che si innescarono tra dipendenti ed Azienda. Ad oggi, qualche ricorso è giunto a sentenza e   vede riconosciuto al lavoratore il diritto al rientro nella sede di lavoro originaria. Considerato che si sono fatte diverse stabilizzazioni di infermieri, nonché assunzioni con contratti a termine e ulteriori assunzioni sono in programma  – il dirigente sindacale della FP CGIL  di Agrigento –  invita codesta spettabile Amministrazione, per il tramite del Responsabile Ufficio delle Risorse Umane, ad emanare delle disposizioni di riassegnazione del personale infermieristico, nella propria sede di lavoro precedente e assegnare il nuovo personale assunto nelle sedi che si ritiene essere sotto organico. In modo da ridare serenità ai lavoratori che dopo tanti anni hanno subito un trasferimento di sede. Tale scelta – conclude Iacono sarebbe utile anche  a porre fine ad una lunga stagione di contenziosi i cui esiti appaiono scontati viste le recenti sentenze”.

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