La triste vicenda della nave Diciotti assume ad ogni ora che passa sfumature sempre più allarmanti. Infatti, oltre alle ovvie considerazioni umanitarie sulla forzata permanenza a bordo di esseri umani, si aggiunge una emergenza sanitaria la cui dimensione non à quantificabile. Per questo motivo la CGIl e la Funzione Pubblica Sicilia offrono la disponibilità dei loro iscritti Medici per verificare il reale stato di salute dei migranti a bordo della nave, per prestare le eventuali necessarie cure e soprattutto per la sorveglianza sindromica delle malattie infettive volta ad evidenziare eventi rilevanti per la salute pubblica. “Chiediamo pertanto – spiegano Mimma Argurio, Gaetano Agliozzo e Renato Costa – che sia consentito l’accesso ai medici – sottolienano a in ossequio al dettato costituzionale di tutela della salute dell’individuo e nell’interesse della collettività”.