Inps Sicilia, ieri l’incontro con la Direzione Regionale

Si è tenuto ieri pomeriggio l’incontro con la direzione regionale INPS Sicilia per discutere dei seguenti argomenti all’OdG:

  1. Mobilità regionale (Messaggio Hermes n.632/2019);
  2. Decentramento territoriale Sicilia (Circolare n.96/2018).

Relativamente al primo punto, sulla scorta del materiale precedentemente consegnato alle OO.SS., ed in particolare della cosiddetta “analisi preliminare”, si è discusso:

  • delle disponibilità dei posti già vacanti e che si renderanno tali a seguito dei prossimi pensionamenti discendenti dalla coorte di dipendenti che compiranno l’età per accedere alla pensione di vecchiaia, comprendendo coloro che rientreranno nella riforma denominata “Quota 100” e quelli che vantando il requisito per il trattamento anticipato ordinario e compiranno 65 anni saranno posti in quiescenza d’ufficio. L’insieme delle cessazioni, quantificate in 391 unità, saranno coperte con le prossime assunzioni, dopo avere però movimentato il personale che volontariamente, a domanda, esprima l’esigenza di trasferirsi in altre sedi attraverso le procedure di mobilità intraregionale e interregionale;
  • dell’esigenza di rispettare le aspettative dei lavoratori recentemente assunti, sui quali pende il vincolo di permanenza nella sede dia assegnazione, di avvicinare la propria sede di lavoro alla propria residenza/domicilio. Pertanto, seppure nella consapevolezza dell’impossibilità di includere gli stessi nel processo di mobilità, al fine di non creare disuguaglianze con il prossimo contingente di assunzioni, si è deciso di considerare i loro “desiderata” attraverso la presentazione di una specifica richiesta di assegnazione provvisoria ad altra sede (che presenti la carenza), subordinando, comunque, il trasferimento giuridico allo scadere del vincolo. Ciò porterà a considerare indisponibili detti posti per le future assegnazioni del personale che verrà selezionato a seguito del prossimo concorso;
  • della opportunità di indicare i posti disponibili per ciascun ambito provinciale, includendo nel computo complessivo i posti della direzione provinciale di riferimento e delle agenzie insistenti nell’egida delle stesse;
  • dell’esigenza di saturare ciascuna agenzia tenendo conto del parametro delle 10 unità di personale stabilito dalla circolare n.96/2018 e di assegnare le restanti unità alla DP di riferimento sulla base dei fabbisogni rilevati e delle disponibilità individuate.

Tale ultima considerazione lega il primo punto dell’OdG al secondo.

 

Infatti la distribuzione delle risorse individuata considera la proposta della DR Sicilia riguardante il riassetto territoriale dell’Istituto secondo quanto sancito dalla circolare n. 96/2018 che prevede tre parametri (popolazione servita superiore a 60.000 abitanti, numero dipendenti superiore a 10 e tasso di ipercopertura superiore al 60%) ai fini della valutazione delle condizioni per il mantenimento dello status di agenzia territoriale, stabilendo la necessità che, per tale mantenimento, sussistano almeno due di essi.

Le agenzie che presentano solo uno dei parametri di cui alla circolare n.96/2018 e, quindi, rientrano tra quelli da “declassare” sono: Nicosia, Patti, Bagheria, Misilmeri, Lentini e Mazara del Vallo.

In particolare la DR ha intenzione di accorpare Bagheria e Misilmeri, mantenendo l’agenzia di Bagheria e Mazara del Vallo a Marsala, mantenendo l’agenzia di Marsala.

Per Nicosia ritiene di proporre la trasformazione in Punto INPS.

Per Patti considera la possibilità di acquisire le risorse per rientrare nei parametri attraverso un’operazione che vede la possibilità di costituire una nuova agenzia a Merì (ME), collocata geograficamente in posizione mediana tra Barcellona Pozzo di Gotto e Milazzo, con una complessiva redistribuzione delle risorse attualmente in carico alle predette agenzie tra Merì e Patti.

Mentre per Lentini ritiene di mantenere l’agenzia considerato che quella di Augusta è già stata chiusa. La DR ha comunicato, inoltre, che sono in corso trattative con il Comune di Augusta per istituire in loco un Punto INPS.

La proposta di decentramento della DR dovrà comunque essere valutata dal Comitati provinciali e regionale dell’Istituto e varata dal livello centrale tramite determinazione presidenziale.

A seguito dell’articolato dibattito che ha caratterizzato l’incontro sono state raggiunte le seguenti intese:

  • il processo di riassetto territoriale dovrà impattare il meno possibile sul personale in servizio. In particolare quest’ultimo avrà titolo di preferenza nelle attività da svolgere in telelavoro ovvero tramite smart working. Inoltre si potrà valutare a livello locale la stipula di accordi per la turnazione dei lavoratori che opereranno nei Punti INPS a seguito del “declassamento” delle Agenzie;
  • dovrà essere assicurata l’erogazione capillare dei servizi istituzionali ai cittadini tramite una corposa presenza di Punti INPS e di Punti Cliente Servizio al fine di evitare ripercussioni sulle già fragili fasce sociali servite dall’INPS.

L’accordo proposto, partendo dal testo già inviato alle OO.SS., verrà integrato sulla base della discussione fatta al tavolo da un addendum così sintetizzabile che a breve verrà trasmesso nella sua stesura definitiva:

  • introduzione del requisito preferenziale di accesso all’istituto del telelavoro, previa sussistenza dei requisiti previsti dall’accordo regionale, per i dipendenti che a seguito delle disposizioni di cui alla circolare n.96/2018 verranno giuridicamente incorporati in unità operative territorialmente prossime a quelle attuali;
  • nell’ambito della procedura di mobilità,ultimata la stessa, laddove esigenze d’ufficio o personali lo richiederanno, potranno valutarsi spostamenti di personale da effettuare tramite assegnazione provvisoria, ad integrazione di quanto già previsto nel bando per la mobilità nazionale.
  • la Segreteria Regionale
  • Alfonso Buscemi
  • Caterina Tusa

 

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