“Inaccettabile il ritardo con cui si sta procedendo nella conclusione dell’iter di stabilizzazione del personale precario della Regione”. Critica la posizione della Funzione Pubblica Cgil Sicilia che ha indetto un’assemblea dei lavoratori dei Dipartimenti dell’Acqua e dei Rifiuti ed Energia e di quelli del Dipartimento Ambiente e del Dipartimento Protezione Civile, i quali hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale coinvolto. Tutti assieme hanno manifestato la volontà di organizzare, in assenza di risposte positive, ulteriori forme di mobilitazione. “Non è più tollerabile assistere allo slittamento di quella che è soluzione da tutti legittimamente auspicata – afferma il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo e il coordinatore regionale Franco Campagna – anche perché, a nostro avviso, ci sono ormai tutte le condizioni per definire il percorso di stabilizzazione legato a questi lavoratori. E’ caduto persino l’ultimo elemento ostativo, paventato dalla Regione. Mi riferiscono ai ricorsi al Tar che sono stati respinti, il cui esito favorevole, secondo quanto assicurato dagli stessi Dirigenti, avrebbe portato, senza esitazione alcuna, alla stipula dei contratti per il personale. Ma ad oggi – concludono Agliozzo e Campagna – non ci sono riscontri favorevoli. Ecco perché siamo fortemente preoccupati e fermamente decisi a non mollare nella nostra azione sindacale a tutela al fianco dei lavoratori che hanno acquisito il sacrosanto diritto alla stabilizzazione”.