“Interruzione delle relazioni sindacali e proclamazione dello stato di agitazione”. Fp Cgil Sicilia, assieme a Sappe, Osapp, Uilpa, Uspp e Fns-Cisl, decisa a fare a pieno la propria parte a sostegno della casa di reclusione di Augusta e del personale in servizio. “Siamo di fronte ad una situazione – spiega il coordinatore regionale Alfio Giurato – che non solo non è migliorata, ma è peggiorata, nonostante i tentativi di apertura al dialogo richiesti da tutte le sigle rappresentative a livello locale”. E il forte disappunto, le Organizzazioni sindacali lo hanno manifestato sia disertando un incontro, programmato nella giornata di oggi, sia attraverso una nota che è stata indirizzata al provveditore regionale dell’amministrazione penitenziaria e, per conoscenza, al ministro della Giustizia, al capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria, al direttore generale del Personale e delle Risorse dell’amministrazione penitenziaria, al direttore dell’ ufficio per le relazioni sindacali, ai segretari generali territoriali e alla direzione della casa di reclusione. “Emblematico rispetto al grave scenario delineato – aggiunge il coordinatore regionale di Fp Cgil Sicilia – risulta quanto subito dai lavoratori sindacalisti locali, firmatari di due lettere sindacali. E’ stato loro contestato un rapporto disciplinare e quindi avviato un percorso che devasta diritti e libertà sindacali previsti costituzionalmente. Da qui la nostra ferma e netta presa di posizione che potrebbe culminare con ulteriori azioni più eclatanti. Chiediamo – conclude Alfio Giurato – una convocazione urgente con il provveditore regionale”.