“Fp Cgil Sicilia esprime fortissima preoccupazione qualora venisse confermata la notizia che riguarda le dimissioni di tutti i consiglieri di area Confcommercio della Camera di Commercio di Palermo ed Enna”. Ad affermarlo sono il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo, e il Coordinatore regionale, Franco Campagna.
“Da quando gli Enti dei due territori si sono accorpati – aggiungono – gli sforzi per mantenere altissimo il livello qualitativo delle strutture è stato supportato da tutti i dipendenti, sia quelli di ruolo che quelli precari. Come è notorio al Consiglio Camerale e alla Giunta, ma anche ai non addetti ai lavori, le difficili condizioni economiche in cui versa l’Ente non nascono dalle ridotte capacità finanziarie seguite al taglio del diritto annuale, ma sono legate esclusivamente al comune problema delle Camere siciliane, che pagano direttamente le pensioni agli ex dipendenti attingendo dal bilancio corrente. Il nuovo consiglio camerale aveva intrapreso un percorso virtuoso – osservano ancora Agliozzo e Campagna – nel quale anche Unioncamere nazionale aveva dato il suo contributo e che ha portato alle soglie di un accordo con Inps Nazionale, che si accolla l’onere del pagamento, ricevendo in contropartita i beni mobili ed immobili necessari a garantire ai pensionati e ai pochi futuri rimanenti la certezza di una vecchiaia serena. La FP CGIL è dunque preoccupata dalla presa di posizione dei consiglieri espressione di Confcommercio, i quali hanno motivato la scelta di lasciare, si legge nelle dichiarazioni di stampa, “per dare un segnale importante con l’obiettivo di contribuire ad una presa di coscienza sulla necessità di affrontare con ben altra determinazione le attuali gravi criticità finanziarie che impediscono di realizzare le strategie concrete per lo sviluppo dei territori”. C’è da chiedersi allora – sottolineano Agliozzo e Campagna – dove sono stati costoro durante gli ultimi due anni, nei quali sono stati fatti tutti quei passi necessari per riportare il Bilancio dell’Ente nell’alveo della normalità, così come i verbali di Giunta e Consiglio testimoniano lo sforzo intrapreso. E’ bene ricordare che la trattativa sulle pensioni accomuna tutte le camere dell’isola e scelte inappropriate ed inopportune, quali le dimissioni di tutto il consiglio camerale, minerebbero tutto il processo. La FP CGIL ricorda inoltre agli amministratori di questo Ente che i fondi che verrebbero capitalizzati dalla vendita di azioni e beni immobili sono vincolati, con delibera di Giunta prima e di Consiglio dopo, all’uso esclusivo del fondo pensioni dei dipendenti. La FP CGIL vigilerà con estrema attenzione l’evoluzione di tale percorso, dichiarandosi da subito pronta – concludono Agliozzo e Campagna – a tutelare gli interessi dei dipendenti e dei pensionati dell’Ente in qualunque sede si rendesse necessario”.