La Fp Cgil Sicilia esprime profonda delusione per la mancata approvazione da parte dell’Ars dell’emendamento che prevedeva, dopo oltre un decennio, finalmente la stabilizzazione del personale precario del SSR, rimasto fuori dalla prima applicazione della Legge Madia. “Si tratta di una scelta grave ed incomprensibile – affermano il segretario generale, Gaetano Agliozzo, e il coordinatore regionale dei Medici, Renato Costa – l’esito negativo uscito da Sala d’Ercole vanifica lo sforzo di coesione espresso apertamente da quasi tutte le Organizzazioni sindacali, ma soprattutto genera nuovamente sconforto nei destinatari della norma, i quali ancora una volta restano appesi all’ennesima proroga, visto che l’imminente scadenza dei contratti è fissata per il 31 dicembre di quest’anno. Pertanto, in considerazione della carenza della coerenza politica necessaria anche rispetto alla futura approvazione dell’emendamento in altra norma regionale, Fp Cgil evidenzia al competente Assessorato, che in materia ed in Giunta Regionale ha espresso parere favorevole alla stabilizzazione del personale – sottolineano Agliozzo e Costa – l’immediata convocazione di tutte le organizzazioni sindacali per la sottoscrizione di apposito protocollo d’intesa che consenta la fuoriuscita dei Dirigenti del SSR, ancora precari dalla schiavitù dei contratti a tempo determinato. Una proficua impostazione, tra altro, messa in atto da altre Regioni d’Italia. Si tratta di un bacino risicato di soggetti, che da oltre un decennio lavora a tempo determinato nelle Aziende sanitarie della nostra Regione” – osservano ancora i due sindacalisti, i quali aggiungono: “parliamo di importanti risorse che profondono la loro professionalità, in tutti i ruoli e figure, al servizio dei cittadini per garantire l’erogazione dei servizi sanitari. I soggetti beneficiari dell’emendamento inglobano – concludono Agliozzo e Costa – dirigenti medici e sanitari, i quali pur in possesso dei requisiti della Madia sono stati esclusi dall’applicazione della stessa in quanto parte del servizio a tempo determinato è stato prestato presso gli ospedali privati riclassificati e presso gli IRCSS e dirigenti professionali tecnici e amministrativi e per alcuni ruoli anche personale del comparto in possesso dei prescritti requisiti ma esclusi dall’applicazione della Madia per effetto di una interpretazione restrittiva della norma ingiustificata alla luce dei chiarimenti espressi dalla Conferenza Stato-Regione”.