“In una società civile, democratica e solidale non è tollerabile che le fasce più deboli vengano penalizzate. Eppure nella nostra terra tutto questo accade”. Fp Cgil Sicilia denuncia la scelta operata dalla Regione Siciliana di tagliare, a partire da gennaio 2020, i fondi destinati alle Città Metropolitane e ai Liberi Consorzi, necessari per garantire il servizio di assistenza igienico – personale nelle scuole a beneficio degli studenti con disabilità. “Per quanto ci riguarda – affermano il segretario generale, Gaetano Agliozzo, e il responsabile del Terso Settore, Maurizio Comparetto – metteremo in campo tutti gli strumenti, di cui disponiamo, per spingere il governo a tornare sui propri passi. Abbiamo già chiesto un incontro urgente all’Assessore regionale alla Famiglia per un confronto sulla delicata questione, i cui riflessi rischiano di determinare disagi e danni di notevole portata. Sia di natura socio-culturale che di natura economica. Lo scellerato provvedimento andrebbe infatti a mettere in discussione il diritto allo studio di questi giovani, diversamente abili, la cui cura e assistenza verrebbero trasferite a collaboratori interni alla scuola, e a produrre effetti devastanti sul fronte dell’occupazione con il licenziamento di 2mila assistenti, già formati e qualificati. Non è certo questa la leva, a nostro avviso, che la Regione deve azionare per realizzare il contenimento dei costi. Non si può fare cassa ai danni di persone che hanno bisogno di servizi essenziali e di qualità e del sostegno delle Istituzioni per guardare al futuro con fiducia. Fp Cgil Sicilia – concludono Agliozzo e Comparetto – è pronta ad avviare una battaglia a tutto campo qualora l’interlocuzione con l’Assessore Scavone non dovesse produrre immediati riscontri positivi”.