L’ASP di Palermo, individuata quale struttura di riferimento per conto di tutte le Aziende del SSR, ha diramato apposito avviso pubblico per il conferimento di incarichi di lavoro autonomo con contratti di collaborazione continuata e continuativa ad “Infermieri” ed “Operatori Socio Sanitari” al fine di soddisfare le esigenze straordinarie ed urgenti di personale connesse alla diffusione del COVID-19. “Tale modalità di reclutamento, seppur legata all’eccezionalità del momento – afferma il Segretario Generale della Fp Cgil Sicilia, Gaetano Agliozzo – introduce nel sistema nuova precarietà. Se da un lato infatti consente di fornire risposte sanitarie per la cura dei pazienti siciliani, dall’altro crea lavoratori fintamente autonomi, non protetti sotto il profilo delle tutele contrattuali ed esposti, senza alcuna protezione sociale e previdenziale, ad alcuni rischi tra cui, a titolo meramente esemplificativo, la malattia. Riteniamo che il compenso individuato nell’avviso per remunerare le prestazioni svolte dal personale reclutato – osserva ancora il Segretario Generale, in una nota indirizzata all’Assessore Razza e al Direttore Generale dell’Asp del capoluogo isolano, Faraoni – risulti scandaloso ed offensivo nei confronti della platea dei candidati. Prevedere la somma di € 76,62 per 6 ore di lavoro degli infermieri ed € 63,00 per 6 ore di lavoro degli operatori socio-sanitari, significa di fatto il disconoscimento di un compenso adeguato della prestazione eseguita, della professionalità impiegata e dei rischi posti a carico dei lavoratori. Sono somme “fuori mercato”. Nel resto del Paese i compensi definiti sono decisamente più alti. Al fine di correggere la stortura creata, Fp Cgil Sicilia – evidenzia Agliozzo – chiede di incrementare i compensi, allineandoli al resto del Paese, prevedendo una congrua remunerazione della condizione di precarietà nonché la copertura dei rischi sociali e previdenziali, attraverso il riconoscimento di una paga maggiorata rispetto a quella prevista nell’avviso. Fermo restando che questa nostra richiesta viene eccezionalmente formulata nell’ambito di un contesto straordinario e delicato che vede tutti impegnati prioritariamente a salvare vite umane. La Fp Cgil ritiene infatti – conclude Agliozzo – che l’unica formula di reclutamento di personale sia il lavoro dipendente, con tutte le tutele contrattuali connesse all’esercizio delle attività e delle professioni”.