FP CGIL SICILIA incontra l’ordine degli assistenti sociali della sicilia: “Insieme per valorizzare professionalità Assistenti Sociali, dare stabilità ai Servizi , futuro agli Operatori”

La FP CGIL SICILIA ha incontrato oggi l’Ordine degli Assistenti Sociali della Sicilia. Massimo Raso, della Segreteria Regionale FP CGIL ha illustrato al Presidente dell’Ordine Giuseppe Graceffa, alla Segretaria dello stesso ed ai consiglieri dell’Ordine, l’attività che il Sindacato ha intrapreso in queste settimane.

La FP CGIL SICILIA ha, infatti, costituito un suo “COORDINAMENTO REGIONALE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI E DEGLI OPERATORI DEI SERVIZI SOCIALI” nel corso di una riunione in videoconferenza. Presenti la Segreteria Regionale al completo ed il Coordinatore Nazionale Enzo Bernardo.

Il “Coordinamento” mira ad organizzare in modo sistematico gli Assistenti Sociali impegnati negli Enti Locali ma anche nella Sanità, nel Ministero di Grazia e Giustizia, nella Scuola, nel “Privato Sociale” e nel terzo settore ed a rilanciare l’azione del Sindacato per affermare la professionalità degli Assistenti Sociali.

L’Ordine degli Assistenti Sociali , attraverso l’intervento del Presidente Giuseppe Graceffa e di AS delle diverse parti della Sicilia, ha offerto una panoramica delle questioni aperte e dichiarato la propria disponibilità sui temi condivisi ed, ognuno nei rispettivi ruoli, a contribuire ad affermare i diritti e la dignità della professione e a battersi per il superamento della condizione di precarietà. “E’ importante – ha detto Graceffa – che una grande e radicata Organizzazione Sindacale come la CGIL abbia scelto di incontrarci e di impegnarsi su questi temi. Abbiamo bisogno di costruire una grande “alleanza” anche con le altre professioni, con l’ANCI e con quanti vogliono aiutarci ad affermare e a difendere questo patrimonio di professionalità”.

Con 20 anni di ritardo sulla 328/2000,  occorre dare  riconoscimento ad un ruolo, quello dell’Assistente Sociale Professionale esercitato da sempre sul campo con abnegazione e professionalità

         “Riteniamo  – dice la FP CGIL SICILIA – che, tra i tanti insegnamenti che possiamo trarre dall’ “Emergenza COVID19”, vi è la constatazione che i “servizi sociali” dei Comuni non solo non si sono mai fermati e sono stati sempre in prima linea contribuendo fortemente a contrastare le conseguenze del virus, ma hanno anche rappresentato, insieme a quelli sanitari, servizi fondamentali ed irrinunciabili per il bene comune e la salute di una Comunità”.

FP CGIL e Ordine degli Assistenti Sociali sono d’accordo nello ritenere scandaloso il ricorso alle “Partite IVA”  o ai “Contratti di Somministrazione” e, l’affidamento dei servizi a Cooperative Sociali, tutti fatti che, in alcune realtà,  hanno comportato la sospensione del servizio e lo stop ai rapporti di lavoro con il personale, oltre a limiti di programmazione , per nulla integrata e di scarsa qualità, che non hanno permesso di intercettare le notevoli risorse extra-comunali disponibili, non solo nel PON Inclusione e nel Fondo per la Povertà , né di spendere i fondi intercettati, che richiedono capacità di spesa nel rispetto dei vincoli di destinazione e dei principi di efficienza, efficacia ed economicità: ”Per queste ragioni la FP CGIL SICILIA lancia la “vertenza” per dare stabilità ai Servizi ed agli Operatori in essi impegnati e costruirà ulteriori momenti di approfondimento e di confronto con l’Ordine degli Assistenti Sociali della Sicilia.

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