GARANTIRE CONTINUITÀ OCCUPAZIONALE NEI SERVIZI SOCIALI! LA FP CGIL SI APPELLA ALLA REGIONE

“Occorre garantire continuità occupazionale al personale dedicato alle politiche di contrasto alla povertà – lo sostiene in una nota la FP CGIL Sicilia – che sottolinea come l’’efficacia delle Politiche di contrasto alla Povertà dipende, tra l’altro, dalla continuità della presa in carico dei Nuclei Familiari Poveri.

Per questa ragione, Assistenti Sociali, Educatori, Psicologi. Amministrativi, devono poter continuare a svolgere la loro attività per dare continuità alle misure che si sono susseguite nel tempo – SIA, REI, RdC – e per intercettare le risorse finanziarie, ormai tutte a destinazione vincolata, disponibili in più fondi – Inclusione, Povertà, Politiche Sociali, FEAD (Fondo di aiuti europei agli Indigenti), Pon Città Metropolitane,.

E’ lo stesso Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali – sostengono Paolo Saglimbeni, Coord. Regionale Assistenti Sociali FP CGIL e Massimo Raso, Segretario regionale FP CGIL Sicilia , che ha sollecitato il rafforzamento, in via prioritaria, del Servizio Sociale Professionale dei Dipartimenti Politiche Sociali dei Comuni.

I limiti e i ritardi riscontrati, tra l’altro, nella programmazione e nella gestione dei Distretti Socio Sanitari, la scarsa capacità di spesa nel rispetto dei vincoli di destinazione e dei principi di efficienza, efficacia ed economicità (i Lea del D.lgs. 147/2017) e le difficoltà di rendicontazione con inevitabili riduzioni di fondi, potrebbero compromettere la continuità occupazionale del Personale dedicato con le inevitabili ricadute sulla continuità della presa in carico dei nuclei familiari poveri e la perdita delle notevoli risorse extracomunali disponibili.

Per questa ragione la Fp Cgil hanno chiesto  un urgente incontro all’Assessore Scavone.

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