L’efficacia delle Politiche di contrasto alla Povertà dipende, tra l’altro, dalla continuità della presa in carico dei Nuclei Familiari Poveri che impone la continuità occupazionale del Personale dedicato ovvero Assistenti Sociali, ma anche Educatori, Psicologi. Amministrativi.
A tal fine, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali :
• ha sollecitato il rafforzamento, in via prioritaria, del Servizio Sociale Professionale dei Dipartimenti Politiche Sociali dei Comuni;
• ha raccomandato di fare riferimento alla struttura della programmazione integrata nella compilazione dei Piani di Attuazione Locale di contrasto alla Povertà per dare continuità alle misure che si sono susseguite nel tempo –SIA, REI, RdC –e per intercettare le risorse finanziarie, ormai tuttea destinazione vincolata, disponibili in più fondi -Inclusione, Povertà, Politiche Sociali, FEAD (Fondo di aiuti europei agli Indigenti), Pon Città Metropolitane, ecc….
Anche al fine di evitare i limiti e i ritardi riscontrati, tra l’altro, nella programmazione, nella gestione delle risorse disponibili non in sintonia con i principi di efficienza, efficacia ed economicità e dei vincoli di destinazione nonché nelle difficoltà di rendicontazione che determinano inevitabili riduzioni di fondi
Ci preme sottolineare la situazione di numerosi Comuni capofila dei DSS che, adducendo infondate ragioni ostative alla proroga dei contratti del personale attualmente impiegato, hanno sospeso l’erogazione dei servizi ed attivato tardivamente procedure concorsuali per l’assunzione di nuovo personale, in aperta violazione delle norme di riferimento. Per queste ragioni, chiediamo a codesto Assessorato Regionale un intervento immediato per sollecitare i Comuni su indicati a riattivare i servizi garantendo il diritto alla continuità occupazionale mediante la proroga dei contratti di lavoro del personale a qualunque titolo attualmente impiegato nelle misure di contrasto alla Povertà e assicurando in tal modo la continuità della presa in carico dei nuclei familiari poveri. Non Vi saranno sfuggite, infine, le disposizioni per il potenziamento del sistema dei servizi sociali comunali di cui all’art.1 c.797 e seguenti della Legge 30 dicembre 2020 n.178 (Legge di Bilancio 2021) che sono finalizzate a incentivare l’assunzione a tempo indeterminato di assistenti sociali in funzione del raggiungimento di un livello essenziale delle prestazioni di assistenza socialedefinito da un operatore ogni 5.000 abitanti in ciascun Ambito territoriale sociale (ATS) del territorio nazionale. Norme positive, che vanno utilizzate fino in fondo in una Regionedove siamo ben lontani da questo parametro e che, tuttavia, devono essere gestite bene e servire a dare stabilità e continuità occupazionale agli Operatoridi cui sopra.
La FP CGIL chiedono inoltre un urgente incontro per discutere delle tematiche di cui all’oggettocoinvolgendo opportunamente il sistema delle autonomie locali e l’Ordine degli Assistenti Sociali.
Il Coordinatore Regionale Assistenti Sociali – Paolo Saglimbeni
Il Segretario Regionale – Massimo Raso
Il segretario Generale FP CGIL SICILIA – Gaetano Agliozzo