Abbiamo ricevuto segnalazioni circa il riavvio delle procedure di conciliazione, di cui all’accordo dell’ottobre del 2019, per i lavoratori che non avevano completato l’iter nel dicembre del 2019.
Apprezziamo l’impegno dell’Azienda che a distanza di oltre un anno intende completare la procedura in favore dei lavoratori, ma dobbiamo segnalare alcune anomalie, già comunicate nel precedente incontro di delegazione trattante, circa il mancato rispetto degli accordi già sottoscritti, che cristallizzavano un credito accertato alla data del 31.12.2017 e calcolati al netto di eventuali recuperi orari usufruiti dal personale entro l’ottobre del 2019, infatti, abbiamo constatato che la proposta di nuova conciliazione è stata economicamente rideterminata, avendo detratto il corrispettivo del debito orario maturato, a vario titolo, entro il mese di dicembre del 2020.
Riteniamo che eventuali deroghe degli accordi a suo tempo sottoscrittisiano nell’esclusiva volontà del lavoratore; pertanto invitiamo l’Azienda, qualora volesse attivare procedure differenziate allo scopo di recuperare eventuali debiti orari maturatidal personale, di predisporre adeguato prospetto da sottoporre al lavoratore, con un largo anticipo rispetto la data della conciliazione, che in tutta libertà potrà scegliere di accettare la nuova proposta o rifiutarla, nella consapevolezza che dovrà adoperarsi, nel caso di rifiuto, ad un eventuale recupero previa programmazione.
La scrivente, in attesa di una rivisitazione delle procedure di conciliazione appena avviate, rimane in attesa di urgenti determinazioni che necessariamente dovranno prevedere uno slittamento delle date già indicate.
DIPARTIMENTO SEUS FP CGIL SICILIA
Maurizio Comparetto