La FP CGIL SICILIA torna alla carica con il Governo della Regione tornando a sollecitare l’apertura di un “tavolo” in cui ci siano anche l’ANCI e l’ORDINE REGIONALE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI, sulla necessità del rafforzamento dei Servizi Sociali dei Comuni ma anche della necessità di garantire continuità occupazionale a chi vi ha operato.
“Siamo preoccupati – scrivono Massimo Raso ed il Segretario Generale Gaetano Agliozzo – perché si stanno si stanno affermando comportamenti e fatti che non ci piacciono affatto e che vanno in direzione opposta a quella che riteniamo sia quella corretta, ovvero quella di garantire continuità alla “presa in carico” e garantire la continuità occupazionale al personale dedicato. Invece assistiamo, con preoccupazione, al fatto che in alcuni Comuni si pensa ad “esternalizzare” tali servizi, in alcuni casi ricorrendo a Enti strumentali degli stessi (Messina) in altri ricorrendo alle prestazioni libero professionali (Agrigento), in altri ancora (Catania ed altri) si pensa a nuovi bandi: in ognuno di questi casi si azzerano le precedenti esperienze e si buttano a mare anni di esperienza! Per Noi è inaccettabile” – continua la nota – “che assistenti sociali, educatori, psicologi, amministrativi , che si occupano e si sono occupati in questi mesi di contrasto alla povertà , assunti a tempo determinato, possano essere messi alla porta al termine del loro contratto, che in alcuni casi scade il 30.06.2021! Se il servizio continua deve continuare la loro attività, non farlo non danneggia soltanto le legittime aspettative lavorative e di vita di questi Lavoratori, ma la stessa qualità dei servizi!
Il Governo deve intervenire e deve farlo presto, sul Governo Nazionale, affinché si rivedano i meccanismi di finanziamento per le nuove assunzioni e per garantire che sull’intero territorio nazionale si possano fornire uniformemente uguali livelli di prestazioni sociali, ma anche sui Comuni e sui Distretti Socio Sanitari per bloccare questa situazione pericolosa, prorogare i contratti, garantire la prosecuzione degli stessi assicurando la continuità lavorativa degli operatori.