“Caro Presidente, siamo costretti a rivolgerci nuovamente a Lei e alla V Commissione affinchè vogliate convocare urgentemente i competenti assessori (lavoro, Bilancio, Beni Culturali, Autonomie Locali e Sanità) per fare il punto sulla situazione ASU. Dall’ultima audizione ad oggi infatti, non riusciamo ad avere alcuna risposta o aggiornamento circa l’interlocuzione con il Governo nazionale seguita all’impugnativa Art.36 della legge regionale 9/2021“. Inizia così la nota che la FP CGIL Sicilia, con Salvatore Musolino – coordinatore regionale ASU FP CGIL Sicilia – Massimo Raso – segretario regionale FP CGIL Sicilia – e Gaetano Agliozzo – Segretario Generale FP CGIL Sicilia – ha inviato all’onorevole Luca Sammartino, Presidente della V Commissione dell’ARS e ai suoi componenti. Questa brutta pagina di storia del precariato in Sicilia sembra ancora non trovare una fine “Questi 4.571 Lavoratori, dopo avere assaporato – dopo 24 anni – la fine di un incubo con l’agognata stabilizzazione sono rimpiombati nella incertezza assoluta, con l’aggravante che si approssima (il 31.12.2021) persino la scadenza delle attività. – aggiungono i sindacalisti – Entro quella data (in assenza di novità) si chiude anche la finestra temporale che la legislazione nazionale aveva aperto per consentire la stabilizzazione degli LSU in deroga dai vincoli assunzionali.“
Accanto a questo la FP CGIL Sicilia porta in luce altre questione che meritano attenzione con la speranza di risolvere al più presto.
“Oltre a questa vicenda principale, sempre i tema di ASU, ci sono una serie di vicende che meritano approfondimento, risposte, soluzioni.
• la possibilità, nelle more della risoluzione della questione stabilizzazione, di arrivare ad una integrazione oraria per tutti gli ASU, a partire dai lavoratori dei beni culturali, in utilizzazione diretta della Regione, per i quali è pendente una richiesta dell’Assessorato BB.CC. a quello al Bilancio;
• la possibilità della fuoriuscita dal bacino: alcune centinaia di domande fatte in questa direzione (ai sensi del citato articolo impugnato) appaiono adesso bloccate e occorrerebbe intervenire per sbloccarle;
• la stabilizzazione degli ASU impegnati nelle Aziende Sanitarie Provinciali che potevano (e possono) utilizzare (al pari degli altri enti Utilizzatori) la legislazione esistente e che non è mai stata impugnata;
• la situazione di diversi Enti Utilizzatori che (dall’IRSAP di Caltanissetta alle Cooperative Sociali) che non vogliono più utilizzare i Lavoratori ASU.“
Concludono i segretari “In attesa di convocazione, riteniamo che la Commissione ed avendo tutti gli interlocutori delle varie questioni, possa essere il luogo giusto dove affrontare e risolvere, speriamo definitivamente, l’insieme della problematica.”