“Siamo fortemente preoccupati dello stato di salute della SEUS. Abbiamo più volte segnalato diverse criticità organizzative e funzionali. Ma senza ricevere ad oggi alcun riscontro”. Fp Cgil Sicilia, fortemente e costantemente impegnata su questa vertenza, chiede con sollecitudine un incontro al Presidente del Cda, Calogero Ferlisi, per manifestare tutto il disagio e il malessere che ruotano attorno alla gestione della società su cui incombe il serio rischio di una vera e propria esplosione sociale. “Abbiamo esteso la richiesta ai componenti del Consiglio d’amministrazione – affermano il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo, e il responsabile del Dipartimento Seus della Funzione Pubblica, Maurizio Comparetto – e per conoscenza abbiamo interessato della vicenda l’Assessore regionale alla Salute e il Prefetto di Palermo, che siamo pronti a scomodare nel caso in cui il silenzio dovesse andare avanti. Le emergenze e le incongruenze sono allarmanti e rilevanti, catalogate in questo nutrito elenco: sanificazione dei mezzi di emergenza, così come i locali ad essa preposti, non idonei, scarse condizioni igieniche dei mezzi per lavaggi non programmati e ancora peggio per quelle ambulanze in postazione lontane dalle grandi città, indifferenza alle ripetute richieste di adeguamento dei DPI, carenza di personale, ricorso allo straordinario oltre i tetti contrattuali, mancata applicazione di istituti contrattuali, assenza di relazioni sindacali, disconoscimento di impegni ed accordi sindacali, atteggiamenti prevaricatori nei riguardi di autisti soccorritori, spesso vittime di procedimenti disciplinari attivati senza un preventivo esame di procedibilità ed altro ancora. Tutto questo – sottolineano Agliozzo e Comparetto – sta provocando una grave tensione fra i lavoratori che rischia di degenerare anche se, apparentemente, sembra andare tutto bene in termini di erogazione dei servizi. Condizione che si verifica grazie alla dedizione da parte dei lavoratori, anche di quello amministrativo, i quali, con senso di grande responsabilità, continuano a garantire la piena efficienza dell’attività. Le nostre non vogliono essere accuse – precisano – ma la rappresentazione di una realtà che rischia di trasformarsi in rabbia di chi, pur volendo contribuire alla risoluzione delle varie problematiche, rimane inascoltato nella indifferenza di chi ha la responsabilità di questa società. Pertanto intendiamo rinnovare l’urgente richiesta di incontro – concludono Agliozzo e Comparetto – perché vogliamo rappresentare, a chi da qualche settimana ha assunto la guida di SEUS, le reali criticità viste da altra prospettiva, utile ad offrire un quadro chiaro e completo agli occhi del Cda, chiamato al timone di un servizio di grande rilevanza e utilità, con al suo interno donne e uomini di grande professionalità e umanità”.