Fp Cgil Sicilia si è mobilitata. Ha aderito, assieme alla Uil, al sit in, che si è tenuto sotto la sede dell’Assessorato regionale alla Salute, organizzato dall’Associazione “Si può fare per il lavoro di comunità”, a cui hanno preso parte oltre 200 familiari, utenti ed operatori dei servizi. La manifestazione è stata indetta contro lo stato di abbandono in cui versa l’assistenza in salute mentale. Diverse e significative le ragioni che hanno determinato la protesta. In particolare è stato posto l’accento sulla mancata applicazione del budget, con chiaro riferimento al ritardo nella sua applicazione ma anche rispetto ai 25 milioni di euro che, dal 2019 ad oggi, sono stati sottratti a queste specifiche prestazioni da parte delle ASP della Sicilia. Indice puntato pure sulla grave situazione degli organici, assolutamente carenti, che stanno trasformando i servizi di salute mentale in ambulatori di psichiatria vista l’assoluta assenza di qualificate figure come psicologi, assistenti sociali e terapisti della riabilitazione. Ed ancora, mancata applicazione del decreto sull’integrazione socio-sanitaria che prevedeva, fra l’altro, il passaggio delle Comunità Alloggio alla sanità con una riqualificazione di queste strutture attraverso l’inserimento dei profili professionali richiesti, a cui si aggiunge la carenza di posti letto in SPDC che ormai arriva al 50% dei posti disponibili. Le altre due criticità, messe nel mirino della protesta, riguardano la grave situazione delle CTA pubbliche che hanno un personale assolutamente inadeguato se confrontato con quello delle CTA accreditate, creando quindi l’incredibile distinzione di utenti di serie A, ed utenti di serie b, e l’assenza di strutture, CTA, per i pazienti con doppia diagnosi e per la npi. Una delegazione è stata ricevuta dall’Assessore Razza, il quale, a parte l’informazione di avere lo scorso 24 giugno attivato, con una lettera, il monitoraggio sulla situazione del budget della salute nelle Asp siciliane, ha riferito di avere presentato una serie di progetti, collegati a vario titolo alle questioni rivendicate, la cui attivazione è prevista in questo scorcio finale di legislatura. Fp Cgil Sicilia resterà vigile e attenta per seguire gli sviluppi.
“Gli impegni assunti dall’Assessore si traducano subito in atti e provvedimenti concreti – affermano il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo, e il Responsabile del Dipartimento Salute Mentale, Fiorentino Trojano – serve dare risposte immediate e concrete ai familiari, agli utenti e agli operatori che sono coinvolti in queste delicate attività. Noi, come sindacato – concludono – verificheremo con determinazione l’operato della Regione e non esiteremo, in caso di immobilismo, a concordare qualsiasi forma di protesta, anche plateale, per far sì che a questo importante servizio venga restituita la dignità valoriale che merita”.