Si è tenuto oggi l’incontro tra l’Assessore regionale alla Sanità, Giovanna Volo, e i sindacati. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, hanno esposto le urgenze del settore e le relative proposte di soluzione sottolineando la necessità di un Tavolo permanente tra Regione e Organizzazione sindacali. Tanti i temi su cui focalizzare l’attenzione. Tra questi è stata richiesta, nell’immediato, una direttiva chiara sulle proroghe di tutti i contratti a tempo determinato. “Occorre – spiegano Gaetano Agliozzo e Antonio Trino della Fp Cgil, Paolo Montera e Marco Corrao della Cisl Fp e Pippo Piastra e Angelo Gambera della UilFpl – che l’Assessore fornisca un ordine di priorità che consenta alle aziende ospedaliere di operare in modo spedito dato l’avvicinarsi della scadenza del 31 dicembre”. Altro capitolo sono le stabilizzazioni. “La proposta unitaria – spiegano i rappresentanti dei lavoratori – è stata quella di pervenire ad un chiaro ed inequivocabile protocollo d’intesa da diramare alle aziende sanitarie e ospedaliere che, come stabilito dalla normativa nazionale, indichi le priorità. Non aspetteremo il termine ultimo per arrivare alla stipula dei contratti a tempo indeterminato”. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl hanno inoltre richiesto che la Regione avvii, nel rispetto del nuovo contratto collettivo del comparto sanità, il confronto regionale per la concertazione degli investimenti sul Piano nazionale di ripresa e resilienza. “Il Ccnl – commentano le organizzazioni sindacali – ha disegnato un governo partecipato della sanità. Ci aspettiamo che in Sicilia questo possa avverarsi, ad iniziare dalla realizzazione della medicina del territorio. È inoltre necessario – aggiungono – che ci sia un confronto sulle indennità di Pronto soccorso, sulle prestazioni aggiuntive, sul fondo premialità e condizioni di lavoro, nonché sull’esigenza di aumentare le risorse per il fondo del personale. Quest’ultimo rischia, infatti, di essere depauperato dall’aumento del personale impiegato. Infine – concludono i rappresentanti dei lavoratori – un altro tema, tra i tanti, da affrontare in un apposito confronto, con urgenza, è la riorganizzazione della Seus 118, ad iniziare dalla necessità di pervenire ad una governance stabile e tecnicamente qualificata”.