“Registriamo la presenza dell’Assessore Regionale al Lavoro, Nuccia Albano, alla convocazione della I Commissione “Affari Istituzionali” dell’Ars sul tema IPAB. Tanti rimangono i nodi da sciogliere”. Così commentano, a margine dell’ incontro, Monica Genovese, Segretaria regionale Fp Cgi, e Salvatore Sampino, Segretario Generale Regionale della Uil Fp. ” L Assessore Albano – proseguono i sindacalisti – non può continuare a fare solo monitoraggi sul numero dei dipendenti . Ciò che serve è piuttosto un piano che affronti la questione occupazionale dei circa 300 dipendenti, molti dei quali da 60 mesi non ricevono stipendio. E’ stato firmato nel 2021 – sottolineano Genovese e Sampino – un protocollo tra Assessorato Famiglia, Assessorato Salute e Organizzazioni Sindacali per la riqualificazione e il reinserimento di questi lavoratori in strutture del Servizio sanitario regionale, ma finora è stata svolta soltanto (e non per tutti) la parte riguardante la riqualificazione, da Osa in Oss, mentre dall’Assessorato alla Salute non abbiamo riscontrato alcuna apertura in termini di reinserimento di questo personale”. L Assessore ha anche annunciato la presentazione di un disegno di legge di riforma delle Ipab in Asap che dovrebbe essere incardinato a breve nei lavori d ‘ aula. ” La Sicilia – concludono Genovese e Sampino – è l unica regione di Italia a non aver recepito e attuato il progetto di riforma delle IPAB in Asap con grave danno sia per i dipendenti che per i fruitori dei servizi di assistenza. Rilanciare queste realtà vuol dire sostenere il pubblico contro ogni restringimento del suo perimetro che finirebbe per favorire il privato “.