“Da Roma è arrivato un importante passo in avanti, ora la Regione garantisca le risorse necessarie per concretizzare la stabilizzazione del personale Asu in servizio nel territorio siciliano”. Fp Cgil Sicilia, nel prendere atto dello sforzo compiuto a livello nazionale, invoca l’intervento delle Istituzioni Politiche Regionali per chiudere positivamente la vertenza di questi lavoratori. Il segnale favorevole proviene dalle Commissioni riunite Affari Costituzionali e Lavoro della Camera dei deputati, le quali hanno approvato e migliorato il Decreto Pa bis, che già conteneva una norma per la stabilizzazione dei lavoratori socialmente utili (Lsu) in attività socialmente utili (Asu) della Regione Siciliana. “Grazie all’entrata in vigore dell’Articolo 2 del Decreto Pubblica Amministrazione Bis, a livello nazionale – affermano il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo, la Segretaria Regionale, Monica Genovese, e il Coordinatore Regionale Asu, Salvo Musolino – si apre finalmente la possibilità di attuare le assunzioni dei lavoratori Asu in ruolo sovrannumerario. Questo rappresenta un passaggio fondamentale verso la stabilizzazione di tutti i 4mila lavoratori che svolgono un ruolo imprescindibile in uffici pubblici, siti, musei e aziende sanitarie. Parliamo di personale che, spesso impegnato in settori critici e delicati, ha garantito i servizi offerti ai cittadini senza avere un contratto di lavoro stabile, ma certamente meritevole di una condizione occupazionale più sicura e dignitosa. Adesso ci sono le condizioni. Ma affinché questo ambizioso obiettivo si trasformi in una realtà concreta, è necessario un impegno decisivo e senza indugi da parte della Regione Siciliana. Fp Cgil chiede con forza alle autorità regionali – sottolineano Agliozzo, Genovese e Musolino – di adoperarsi per individuare e destinare le adeguate risorse economiche per garantire la stabilizzazione di tutti i lavoratori ASU presenti sul territorio. Vigileremo e monitoreremo attentamente tutti i passaggi di conversione del decreto in legge e quanto farà la Regione – concludono Agliozzo, Genovese e Musolino – affinché questo provvedimento possa essere reso fruibile da tutti gli Enti utilizzatori di personale ASU in modo da porre fine definitivamente, attraverso la stabilizzazione, alla vertenza che dura da ben 25 anni”.