“La crociata antiabortista messa in campo da questo Governo, in cui si colloca la deprecabile iniziativa operata dall’Ospedale Sant’ Anna di Torino, accende i riflettori anche sulla critica situazione in cui versano i consultori familiari”. Cosi la Fp Cgil Sicilia attraverso le parole di Concetta La Rosa, segretaria generale della Funzione pubblica di Catania con delega regionale sulle politiche di genere. In Italia – afferma – ci sono appena 1800 consultori, il 60% in meno del fabbisogno. Di fatto 1 ogni 35.000 abitanti, sebbene siano raccomandati 1 ogni 20.000. In Sicilia sono solo 186 i Consultori con delle criticità molto forti, come la scarsa integrazione territoriale, se si guarda all’ esiguo numero di atti di collaborazione tra i servizi dei Consultori e i servizi sanitari, sociali , educativi e del 3^ settore. Inoltre i Consultori della nostra regione – sottolinea La Rosa – si collocano tra quelli con più bassa capacità attrattiva, registrando quale record negativo la carente disponibilita’ della figura professionale dell ‘ ostetrica: 19 ore settimanali contro le 36 della media nazionale. Anche questo – conclude La Rosa – è un pezzo della sanità siciliana in sofferenza, per il quale, come associazione di categoria, rivendichiamo interventi in termini di risorse umane nell’ottica di un ragionamento più complessivo di rilancio della medicina del territorio. La natalità si sostiene con il walfare, con i servizi per l’infanzia, con la lotta alla precarietà e al lavoro nero. Le donne hanno bisogno di tutele e di luoghi in grado di dare tutele come i consultori e non i tutori”.