“Vorremmo far presente alla Ministra che ad oggi non c’è un solo ispettore tecnico dell’INL presente in Sicilia e che quindi, attualmente, non può essere assicurata la vigilanza in materia di salute e sicurezza sul lavoro”. Fp Cgil replica alle dichiarazioni della Ministra del Lavoro e delle Politiche Sociali, Elvira Calderone, rese nel corso della sua audizione al Senato, presso la Commissione parlamentare di inchiesta, sulle condizioni di lavoro in Italia, sullo sfruttamento e sulla sicurezza nei luoghi di lavoro pubblici e privati. Nel suo intervento ha comunicato la presenza di quaranta ispettori tecnici dell’INL in Sicilia e l’arrivo, nel corso di quest’anno, di ulteriori quaranta Ispettori tecnici. “Nulla di tutto questo è avvenuto – affermano Matteo Ariano, Coordinatore INL Nazionale della Funzione Pubblica, e Monica Genovese, Segretaria Regionale di Fp – inoltre, gli Ispettori del Lavoro inviati in Sicilia ad oggi sono soltanto 30, non 40, con competenze esclusivamente giuslavoristiche. Ciò nonostante, le attività ispettive da loro svolte in questi mesi in Sicilia hanno evidenziato percentuali di irregolarità del 100%, a dimostrazione dell’importanza dell’attività di contrasto alle violazioni in materia di lavoro, in un territorio come la Sicilia. Sarebbe quindi il momento – aggiungono – di ampliare il contingente di Ispettori, già operante, agli ispettori tecnici per poter svolgere attività di vigilanza in materia di sicurezza fino ad oggi totalmente assente in Sicilia. Per questo, se da un lato accogliamo con favore le dichiarazioni della Ministra relative a un’ulteriore implementazione dell’attuale contingente, con quaranta ispettori tecnici, dall’altro riteniamo essenziale che l’INL si strutturi in Sicilia con almeno un centinaio di ispettori del lavoro e ispettori tecnici, stabilmente e organicamente presenti, così da iniziare a garantire pienamente – concludono Ariano e Genovese – il rispetto e la tutela dei diritti dei lavoratori anche in Sicilia. Su questo, da tempo siamo impegnati per sollecitare l’INL e la Regione Siciliana affinché diano finalmente attuazione al protocollo siglato nell’ormai lontano agosto 2022 e auspichiamo che le dichiarazioni espresse della Ministra non restino solo buone intenzioni”.