Quale futuro per l’Ufficio per il Processo? A Caltanissetta il convegno della FP CGIL Sicilia.

Si svolgerà domani 29 ottobre alle ore 15 presso l’Aula Magna “Saetta e Livatino” del Palazzo di Giustizia di Caltanissetta il convegno che FP CGIL Sicilia e Caltanissetta insieme a FP CGIL Nazionale,  invitando  Dirigenti degli Uffici Giudiziari, Magistrati, dirigenti sindacali e lavoratrici e lavoratori  per ragionare e confrontarsi sull’impatto sul sistema giustizia della nuova struttura dell’ Ufficio per il Processo e sul futuro dei suoi funzionari, in attesa di stabilizzazione. 

L’Ufficio, introdotto per la prima volta nel nostro ordinamento con il DL 179/2012, è stato istituito presso i Tribunali e le Corti di Appello – con esclusioni degli Uffici minorili, di sorveglianza, inquirenti e requirenti – con l’obiettivo di “garantire la ragionevole durata del processo, attraverso l’innovazione dei modelli organizzativi ed assicurando un più efficiente impiego delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione”: una sorta di staffa del magistrato con compiti operativi nel sostegno all’attività giurisdizionale.

La nuova struttura organizzativa è stata resa operativa mediante l’assunzione, con fondi PNRR, di oltre 8000 funzionari addetti all’UPP a febbraio 2022 con contratti a  tempo determinato della durata di poco più di due anni, con lo scopo di ridurre i tempi dei processi e smaltire l’arretrato sia nel civile che nel penale.

“ A marzo scorso , il Governo ha approvato la norma che prevede l’impegno a stabilizzare , a partire da luglio 2026, questi lavoratori ma ancora non dice quante risorse mette a disposizione né di quanto si aumenterà la dotazione organica “ – dichiara Monica Genovese segretaria FP CGIL Sicilia e Caltanissetta. “ Ecco perché continueremo la nostra mobilitazione, per la stabilizzazione e per la valorizzazione del lavoro nella pubblica amministrazione “. 

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