Sintesi coordinamento Città Metropolitane e Liberi Consorzi

Città metropolitane e Liberi consorzi. Coordinamento RSU della FPCGIL Sicilia .

Si è tenuto presso aula consiliare della ex provincia di Siracusa, il coordinamento delle RSU della FPCGIL elette nelle Città Metropolitane e liberi Consorzi.

Dai vari interventi è emerso che il Governatore Crocetta dopo avere annunciato,  all’Arena di Giletti,  la cancellazione delle province, ancora oggi, non ha elaborato un progetto politico di riordino delle ex province Siciliane. In questi quattro anni, il governo ha messo in atto solo  interventi tampone , finalizzati a garantire qualche mensilità arretrata di stipendio. L’assenza di risposte,  gravi disagi ai 6000 lavoratori che vivono in condizioni di precarietà. Mentre i cittadini sono stati privati di alcuni servizi essenziali quali: l’assistenza e il trasporto ai ragazzi  disabili, la manutenzione delle scuole, delle strade, la tutela dell’ambiente. Per la FPCGIL è necessario intervenire immediatamente e chiedere al governo regionale la  riorganizzazione delle ex province e le giuste risorse, altrimenti sarà il disastro totale. E’ impensabile che gli enti possano reggersi con la previsione aleatoria di trasferimenti pari a  105 milioni di euro a fronte dei 211 milioni necessari per il pagamento degli stipendi. La FPCGIL Sicilia rivendica nei  confronti del governo nazionale,  a fronte del taglio del 90% delle risorse, l’abrogazione del prelievo forzoso dai bilanci delle ex province che nel 2016, ha toccato i 180 milioni di euro. Tale prelievo ha comportato il mancato pagamento degli stipendi ai lavoratori, citiamo un esempio per tutti: la ex provincia di Siracusa i lavoratori non percepiscono lo stipendio dal mese da tre mesi.

Nel corso del coordinamento,la Segreteria della FPCGIL Sicilia e le RSU, hanno deciso di intraprendere il seguente percorso vertenziale e di mobilitazione :

  • Redazione di un dossier sul buco nero delle ex province, in collaborazione con tutta la RSU della FPCGIL;
  • Piattaforma rivendicativa da sottoporre alle funzioni pubbliche di CISL e UIL, per chiedere al governo proposta organizzativa per le ex province e le risorse;
  • Deroga al taglio del 15% delle dotazioni organiche;
  • Abrogazione del prelievo forzoso sui bilanci delle ex province da parte dello Stato;
  • Valorizzazione delle professionalità all’interno delle ex province;
  • Proclamazione dello stato di agitazione e la mobilitazione dei dipendenti prima dell’approvazione della finanziaria regionale.

La Segreteria Regionale, al fine di consentire una maggiore diffusione delle iniziative, chiede ad ogni territorio di trasmettere i recapiti telefonici e gli indirizzi di posta elettronica della RSU delle Città Metropolitane e Liberi Consorzi.

Grazie per la collaborazione.

Palermo,  06 aprile 2017.                                                                     p. La Segreteria Regionale

Clara Crocè

 

 

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