I sindacati: “Mai più la Sicilia fanalino di coda della Pubblica amministrazione”
“Non è più possibile rimandare il rinnovo del contratto dei regionali in Sicilia, l’unico contratto dell’intera Pubblica amministrazione italiana non ancora sottoscritto. Buona parte dei fondi sono stati stanziati nel Bilancio della Regione, quindi adesso chiediamo di essere convocati al più presto dal Governo regionale per dare il giusto e necessario seguito al confronto con le parti sociali. Non possiamo più accettare una Sicilia fanalino di coda”. La richiesta arriva da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, che oggi hanno scritto all’assessore alla Funzione pubblica Bernadette Grasso e all’assessore all’Economia Gaetano Armao.
“I primi incontri tra il Governo regionale e le organizzazioni sindacali tenuti nel corso dei primi mesi dell’anno – scrivono le tre sigle sindacali – hanno rappresentato soltanto i primi passi per poter allineare la nostra regione al resto d’Italia. Nell’attesa di un’attenta riflessione riguardante il futuro dell’Agenzia per la rappresentanza negoziale della Regione siciliana, è necessario proseguire con i lavori avviati per il rinnovo dei contratti collettivi di lavoro, del Comparto e della Dirigenza”.
“Ora più che mai urge colmare l’assenza di un rinnovo contrattuale protrattasi ormai da troppi anni, affinché si possano ridurre le distanze, giuridico-economiche, che vi sono tra i dipendenti di Regione, Enti e Società collegate ed il resto dei lavoratori pubblici. Si tratta anche – concludono i sindacati – di cambiare direzione, utilizzando il rinnovo contrattuale come una risorsa che possa servire per migliorare sia la qualità del lavoro che la qualità dei servizi erogati ai cittadini”.
Palermo, 08/05/2018