Palermo, 28 mag- La Fp Cgil Sicilia, in una nota inviata al Presidente della regione e agli assessori all’economia e alla funzione pubblica, denuncia le “gravi carenze di organico presso il Comando del corpo forestale della Regione Sicilia segnalando che dai mille poliziotti ambientali degli anni 90 si è passati ai 500 in servizio oggi”. Dice no, tuttavia, alla proposta di immissione in ruolo di personale proveniente da altri enti, peraltro prossimo alla pensione chiedendo invece “riqualificazione e concorsi pubblici per l’immissione in ruolo di personale giovane e qualificato”. “Il comparto – scrivono al governo Gaetano Agliozzo, segretario generale della Fp Cgil Sicilia e la componente di segreteria Clara Crocè- è caduto nell’oblio in questi anni, pur continuando ad assicurare, in assenza di riconoscimenti giuridici ed economici, funzioni e servizi importanti nell’ambito ad esempio dell’antincendio, della lotta all’abusivismo, dell’ordine pubblico, della vigilanza del territorio, del soccorso, della protezione civile, per citare solo alcuni settori di intervento. La carenza di personale- rilevano- ha aumento i carichi di lavoro rendendoli insostenibili, creando situazioni di ingiustizia che ha costretto tutto il personale del corpo forestale siciliano a proporre azione giudiziaria nei confronti dell’amministrazione”. La Fp Cgil chiede dunque al governo regionale un incontro per presentare la propria piattaforma rivendicativa per il personale in divisa del Corpo forestale. Oltre ai concorsi il sindacato chiede l’applicazione delle normative statali previste per il comparto sicurezza; il riconoscimento dei diritti in relazione alle funzioni e alle qualifiche degli operatori; il riconoscimento delle indennità dovute; il riposo compensativo per chi lavora nei giorni festivi infrasettimanali ed altro.
In allegato copia della nota inviata al presidente della Regione .
richiesta incontro- corpo forestale