Nuova rete ospedaliera siciliana, Agliozzo: la medicina del territorio la grande assente

“Ancora una volta la grande assente è la medicina del territorio”. Il segretario regionale della Cgil – Funzione Pubblica, Gaetano  Agliozzo, richiama l’attenzione del Governo Musumeci, impegnato a varare, in queste ore, la nuova rete ospedaliera siciliana. “Per noi era e resta una priorità – puntualizza – che, purtroppo, sembra non trovare opportuno riscontro nella sede dell’Assessorato alla Salute”, dove, ieri, Ruggero Razza, ha illustrato, per grandi linee, le modifiche apportate alla Rete ancora vigente, quella elaborata dal suo predecessore,  Gucciardi, nel marzo dello scorso anno. “Noi ovviamente faremo la nostra parte, ci adopereremo per offrire il nostro contributo – assicura – per provare a migliorare e rendere più efficace questo importante strumento, partendo  proprio dall’introduzione della medicina del territorio da inserire nell’’impianto presentatoci, che risulta identico o quasi a quello messo in piedi dall’Esecutivo targato Crocetta   – sottolinea ancora Agliozzo – con la suddivisione in 4 bacini territoriali e con le stesse classificazioni dei vari Ospedali. Le novità si riferiscono  all’aumento dei posti letto e la riduzione, o meglio la decimazione, – conclude il segretario regionale della Cgil Funzione Pubblica – delle Unità Operative Complesse per allinearsi al famigerato DM70. Niente tagli di Reparti, solo un loro declassamento da Strutture Complesse a Strutture Semplici Dipartimentali”.

 

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