Sono critiche la Cgil e la Funzione pubbica siciliane sul piano di riordino della rete ospedaliera, “approvato dalla Giunta regionale – scrivono in una nota i segretari generali Michele Pagliaro e Gaetano Agliozzo- senza che ci sia stata concertazione con i sindacati”. “In realtà – rilevano Pagliaro e Agliozzo-il piano parla solo di un pezzo della rete assistenziale complessiva: non ci è dato conoscere i dettagli dell’assistenza territoriale e della rimodulazione del servizio di urgenza-emergenza (118) e mancano le informazioni anche sulla rete assistenziale gestita dal privato convenzionato”. Carenze che , rilevano i due sindacalisti, “non ci permettono di esprimere un giudizio complessivo sull’offerta sanitaria regionale”. I due esponenti della Cgil aggiungono che “ pur apprezzando il mantenimento complessivo dell’offerta assistenziale proposta, rimangono le criticità sulle modalità di erogazione delle prestazioni sanitarie previste (carenze di organico) e sulle modalità di accesso alle cure (liste di attese e cup)”. “Riteniamo- affermano Pagliaro e Agliozzo- che occorra procedere a grandi passi per il completamento della rete assistenziale complessiva. Con questo obiettivo, auspichiamo adesso – concludono- che si dia corso alla necessaria concertazione con le organizzazioni sindacali confederali e di categoria e all’utile interlocuzione con società scientifiche e associazioni dei pazienti”.