La Funzione Pubblica Cgil di Agrigento esprime rammarico e disagio per la mancata approvazione del bilancio consuntivo del 2016 del Comune di Agrigento. “Non si vuole entrare nel merito delle scelte politiche, maturate in seno all’organo assembleare, la cui autonomia dei gruppi consiliari non si vuole disconoscere – affermano il segretario generale Vincenzo Iacono, e il segretario provinciale Enti Locali. Loirella Capellupo – ma è a tutti evidente la ricaduta negativa sul futuro economico finanziario dell’Ente. Spesso, nei dibattiti, viene paventato il dissesto finanziario per le difficoltà che il Comune ha di onorare i propri impegni con i terzi, adesso questo rischio trova la certificazione politico-amministrativa nella mancata approvazione del consuntivo riferito a due anni fa. La non approvazione – aggiungono Iacono e Capellupo – determina l’aggravarsi della carenza di liquidità per il protrarsi dei mancati trasferimenti dello Stato, non certo come deficit strutturale di disavanzo finanziario. C’è da porsi la classica domanda: a chi giova? I cittadini rischiano di non avere erogati i servizi ordinari, per i quali pagano i tributi,, i fornitori di non riscuotere quanto spettante e il personale di non percepire lo stipendio a fine mese. E, in questa ottica, potrebbe esserci anche il possibile ritorno a qualche anno addietro, quando i netturbini erano costretti a fermarsi perché non ricevevano lo stipendio Come Organizzazione Sindacale guarderemo con attenzione i prossimi sviluppi e chiediamo – concludono Iacono e Capellupo – al Sindaco, Giunta, Presidente del Consiglio Comunale e ai Capigruppo Consiliari, di scongiurare, con qualsiasi mezzo, il pericolo di una disastrosa deriva istituzionale e politica che rischia di lasciare sul campo solo macerie e rovine, e al Prefetto di alzare la soglia di attenzione su quanto accade nel Comune capoluogo per l’inevitabile valore simbolico che vicende di questo tipo hanno su tutti i Comuni della provincia”.