“Siamo di fronte ad un altro episodio di intervento delle forze dell’ordine, in una struttura pubblica, per operare arresti e notificare avvisi di garanzia in relazione a timbrature false. La lotta al fenomeno dell’assenteismo ingiustificato va fatta anche a beneficio di quei dipendenti, certamente la stragrande maggioranza, che fanno a pieno il loro dovere”. La Funzione Pubblica Cgil Sicilia esprime il proprio sostegno per l’operazione scattata oggi nella sede dell’Assessorato regionale alla Salute di piazza Ottavio Ziino a Palermo che delinea un grave quadro accusatorio di infedeltà. “Chiediamo, a nome di tutti i lavoratori e le lavoratrici oneste – affermano il Segretario Generale Gaetano Agliozzo e la Segretaria Regionale Clara Crocè con delega al comparto della Regione – che la magistratura sia rapida nelle indagini per definire le eventuali responsabilità con le relative sanzioni, ripristinando così l’immagine dei dipendenti della Regione Sicilia. E chiediamo alla Magistratura, ma anche all’opinione pubblica, di non fermarsi di fronte alle responsabilità dei singoli lavoratori, perché sono chiamati a rispondere anche i dirigenti rispetto al mancato controllo e all’omessa vigilanza. Condanniamo con chiarezza e con fermezza tutti i comportamenti che violano le regole, perché non solo si arreca un danno a tutti i cittadini che sostengono il mantenimento dei servizi pubblici ma, soprattutto, si danneggiano tutti gli altri lavoratori e lavoratrici. Tali comportamenti fanno passare in secondo piano le condizioni di lavoro in cui sono costretti ad operare i dipendenti della Regione – concludono Agliozzo e Crocè – a fronte dei tagli continui e lineari che da anni si abbattono nell’apparato amministrativo. Non possono passare in secondo piano tutte le legittime aspettative, ivi compreso il rinnovo contrattuale dei dipendenti onesti della Regione”