“Dopo 12 anni di attesa arriva la firma della pre-intesa sul contratto dei regionali del comparto non dirigenziale per il periodo 2016-2018. E’ un risultato storico, raggiunto nel giro di pochi mesi”. Esprime soddisfazione la Fp Cgil Sicilia che afferma: “con il nuovo contratto estesi i diritti anche a questa importante fetta di dipendenti, in particolare su permessi e congedi per i quali vengono introdotti tutele importanti, sia per l’espletamento di visite, terapie ed esami diagnostici, sia per donne vittime di violenza alle quali, dopo i tre mesi previsti dalla legge, il contratto garantirà altri tre mesi di aspettativa. Si estendono, inoltre, le norme sul diritto allo studio – aggiungono il segretario generale, Gaetano Agliozzo, la segretaria regionale, Clara Crocè, e il coordinatore regionale del comparto. Franco Campagna – includendo i lavoratori con contratto a tempo determinato”. Le Organizzazioni sindacali hanno sottoscritto una dichiarazione congiunta per le elezioni delle RSU. “Un diritto – sottolineano – da sempre negato ai dipendenti regionali. Il nuovo contratto, infatti, rafforza la contrattazione, soprattutto quella legata al posto di lavoro. Pertanto è necessario e imprescindibile il ruolo negoziale dalla RSU. Grazie agli incrementi contrattuali, a regime i dipendenti regionali godranno di un aumento di oltre 90 euro in busta paga, al netto dell’indennità della vacanza contrattuale che viene conglobata nel tabellare. Gli aumenti decorrono dal primo gennaio 2016. Adesso daremo avvio alla consultazione delle lavoratrici e dei lavoratori del comparto” – osservano ancora Agliozzo, Crocè e Campagna che poi concludono: “ora subito al lavoro il Tavolo tecnico, convocato per il primo febbraio, che dovrà produrre in tempi rapidi il corretto inquadramento e le nuove regole per le progressioni delle professionalità e delle competenze”.