“Prestare servizio in smart working non significa non produrre. E’ certamente una nuova modalità di lavoro, imposta dagli eventi emergenziali di natura sanitaria, rivelatasi valida ed efficace”. Fp Cgil Sicilia prende posizione a difesa dei dipendenti regionali che, compatibilmente con la tipologia di attività a cui sono destinati, continuano a svolgere regolarmente e proficuamente il proprio incarico da casa. “Sparare nel mucchio e agitare fantasmi in un momento delicato come quello che stiamo attraversando – afferma il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo – ci sembra a quanto strumentale, fuori luogo e demagogico. Il lavoro a distanza, in tempo di Coronavirus, è risultato uno strumento idoneo ed adeguato a rispondere alle esigenze di tipo relazionale, ma anche e soprattutto a tenere in linea i rapporti legati all’erogazione dei servizi amministrativi delle strutture pubbliche a beneficio dei cittadini, delle imprese e del tessuto produttivo. Tant’è che, all’interno del Decreto Rilancio, il Governo ha incardinato una apposita norma che rilancia l’importanza e la funzione del lavoro agile, articolandola non solo da casa ma anche dagli stessi uffici. L’avvento del Covid 19 è destinato a cambiare il volto della Pubblica amministrazione, fermo restando che il graduale e responsabile ritorno alla “diversa normalità” non potrà che essere improntato al pieno rispetto delle prescrizioni sulla sicurezza a garanzia della salute pubblica”. E proprio in riferimento a questo tema, c’è stato un incontro presso il Dipartimento della Funzione Pubblica e del Personale, convocato dal dirigente generale, avvocato Bologna. “La sua proposta, di condividere un protocollo per tutta l’amministrazione seguito da una circolare esplicativa che uniformi i comportamenti dei dirigenti di struttura al fine di garantire la massima sicurezza dei dipendenti e degli utenti, – spiega Gaetano Agliozzo – è stata condivisa da tutte le Organizzazioni sindacali. Come Fp Cgil – osserva ancora il Segretario Generale – abbiamo chiesto garanzie sull’applicazione del protocollo in tutti gli uffici regionali nonché la costituzione dei comitati per la sicurezza, l’adeguamento dei DVR all’emergenza covid 19 e soprattutto la immediata disponibilità per tutte le strutture delle risorse economiche necessarie a garantire l’acquisto dei DPI, la sanificazione periodica degli immobili, nonché le pulizie quotidiane degli stessi”.