Con una lettera all’Assessore Regionale alla Sanità e ai Direttori Generali ASP della Sicilia, la FP CGIL Sicilia chiede la proroga degli Incarichi professionali agli Assistenti Sociali impegnati nei “PROGETTI SVILUPPO DEI P.U.A. ED INTEGRAZIONE SOCIO-SANITARIA”.
Nella nota – firmata dal Segretario Generale Gaetano Agliozzo e da Paolo Saglimbeni del Coord. Regionale Assistenti Sociali FP CGIL SICILIA – si sottolinea l’impegno profuso dagli Assistenti Sociali impegnati ed il rischio che venga disperso questo patrimonio di professionalità.
“Tali figure, talvolta anche assenti nell’organico di alcuni Distretti, si sono rese complementari all’interno delle équipe medico-sanitarie ivi presenti, svolgendo la propria prestazione professionale nelle valutazioni multidisciplinari, nel cui ambito la rilevazione e valutazione del bisogno, emergente e sotteso, è di stretta competenza dell’assistente sociale, finalizzata alla realizzazione di un piano di lavoro integrato (PAI) che ben si coniuga a quanto specificato dalla legge n. 328/2000, legge quadro, che individua i LIVEAS, per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali per la persona/famiglia.
All’interno dei P.U.A. gli Assistenti Sociali si sono occupati della cura del disagio dell’individuo, della famiglia e/o della comunità e hanno coniugato il mandato professionale, stabilito dalla legge e dal codice deontologico, con il mandato istituzionale di contribuire ad assicurare la salute della persona mediante l’individuazione e l’attuazione di azioni di protezione sociale tese a prevenire o a limitare i rischi connessi al disagio sociale che possano pregiudicare il pieno successo dei trattamenti sanitari, o favoriscano l’instaurarsi della malattia.
Negli ultimi mesi, durante l’emergenza epidemiologica da Covid-19 – continuano Agliozzo e Saglimbeni – hanno svolto le delicate funzioni di consulenza, filtro, accompagnamento, segretariato sociale, per contribuire a fornire una corretta e diffusa informazione sulle nuove modalità di accesso ai servizi, anche in raccordo con i Comuni, il Privato Sociale e il volontariato. Hanno continuato con le visite domiciliari con le UU.VV.MM. per la valutazione dei disabili gravissimi; la valutazione socio-sanitaria in collaborazione con i Comuni per i disabili gravi; in alcuni casi, si sono adoperate nell’attività di indagine anamnestica e socio-ambientale per i soggetti Covid-19 positivi in isolamento domiciliare collaborando con i MMG/PLS; infine hanno coadiuvato i Direttori nel monitoraggio delle attività delle U.S.C.A distrettuali.
Da quanto sopra descritto, anche alla luce dei nuovi fondi previsti con il “Decreto Legge Rilancio”, si chiede alle SS.LL. di valorizzare gli Assistenti Sociali che hanno fornito il loro supporto tecnico professionale e che, anche in questi ultimi mesi, non si sono tirati indietro e sono rimasti in campo, riconoscendone l’impegno e la specializzazione delle competenze acquisite all’interno dell’Azienda.
Il contratto di lavoro autonomo delle AA.SS. legato all’azione progettuale di cui all’oggetto è in scadenza il 30 novembre c.a. e se non più rinnovato, anche in altre forme, andrebbe perso il lavoro fin qui svolto e si rivelerebbe un’azione frammentaria e disomogenea anche alla luce dell’attuale situazione di emergenza sociale.
Per questo ci rivolgiamo a Voi, affinché venga trovata la soluzione volta a garantire non solo la loro continua occupazione, ma anche la costanza di questo apporto professionale.
In foto:
Sinistra | PAOLO SAGLIMBENI Coord. Regionale Assistenti Sociali FP CGIL SICILIA Destra | GAETANO AGLIOZZO Segretario Generale FP CGIL SICILIA