“Per evitare di perdere anche le risorse del PNRR, rischio da noi più volte denunciato, i Distretti Socio Sanitari dovranno presentare entro fine mese al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali domanda di ammissione al finanziamento, inviando manifestazioni di interesse per tutte le linee di investimento, non solo per alcune di esse, con l’impegno di proporre i progetti successivamente”. Fp Cgil Sicilia rilancia il sollecito dell’Assessorato regionale della Famiglia, delle Politiche Sociali e del Lavoro in riferimento alle risorse destinate specificamente alla attuazione dei Servizi Sociali (Missione 5) riguardanti Disabili, Anziani non autosufficienti e Marginalità sociale, ma funzionali al potenziamento più complessivo del Welfare locale e alla stabilizzazione del personale precario, a partire dagli Assistenti Sociali. “E lo stesso sollecito, visto l’approssimarsi della scadenza, fissata per il 31 marzo – affermano il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo, il Segretario regionale, Modica Genovese, e il Coordinatore regionale Assistenti Sociali, Paolo Saglimbeni – viene rivolto a tutti i Sindaci dei Comuni siciliani perché supportino, con i propri Uffici, quei Dss che presentino dei deficit nel disporre delle competenze, risorse e qualifiche professionali per portare a termine i progetti e assicurare il raggiungimento degli obiettivi”. La FP CGIL Sicilia, prendendo atto dell’ indirizzo politico esplicitato nella nota dall’Assessore in cui si precisa “che non si possono perdere risorse fondamentali per migliorare i servizi socio-assistenziali nonché per generare nuova occupazione destinata a contribuire a migliorare le condizioni socio economiche dell’intero territorio regionale”, attribuisce a questa opportunità particolare rilevanza tenuto conto delle notevoli risorse, in aggiunta a quelle previste dalle leggi finanziarie 2021 e 2022, destinate anche dal PNRR all’incremento occupazionale e alla stabilizzazione del personale già impiegato con l’obiettivo di superare le notevoli criticità dei Distretti socio sanitari riscontrate in Sicilia. A tal fine si richiama la Finanziaria 2021 – evidenziano – che “ha introdotto quale Lep il rapporto di un assistente sociale ogni 5000 abitanti, tendenzialmente anche uno ogni 4000 ab”. Parametri da raggiungere rafforzando il Servizio Sociale Professionale a partire dalla stabilizzazione nei Comuni dei Dss di tutto il personale( Assistenti Sociali, Educatori, Psicologi, Amministrativi, etc),- già impiegato in modo precario a qualunque titolo, e, ad integrazione, con ulteriori concorsi pubblici, evitando il ricorso a forme contrattuali a Partita IVA, che vanno trasformate in contratti a tempo determinato, o attraverso affidamenti. La FP CGIL infine manifesta piena disponibilità – concludono Agliozzo, Genovese e Saglimbeni – a raccogliere l’invito dell’Assessorato per contribuire a superare queste e tante altre criticità dei Distretti Socio Sanitari in modo da rilanciare il Welfare in Sicilia, utilizzando al meglio le ingenti risorse disponibili e incrementando occupazione stabile e altamente professionale”.