Prorogati di 6 mesi i termini per la stabilizzazione di precari e Asu in servizio nei Comuni in dissesto, Fp Cgil Sicilia: passo in avanti ma vanno trovate soluzioni definitive per arrivare ai contratti a tempo indeterminato

“Non risolve in modo definitivo il problema, ma certamente rappresenta un importante passo avanti in ottica della stabilizzazione”. Fp Cgil Sicilia esprime apprezzamento per l’emendamento al Decreto Milleproroghe approvato in Commissione congiunta Affari Costituzionali e Bilancio della Camera dei deputati che prevede lo slittamento al 31 dicembre 2024 dei contratti in scadenza per i lavoratori Asu  e i tanti precari in servizio da anni presso gli Enti in dissesto della regione siciliana. “Questo passaggio normativo – affermano il Segretario Generale, Gaetano Agliozzo, e la Segretaria Regionale, Monica Genovese – va letto e valutato come un segnale positivo rispetto ad un percorso che non potrà che portare all’auspicata chiusura dell’annosa parentesi del precariato in Sicilia, con inevitabili benefici anche in termini di erogazione di servizi alle comunità. L’ulteriore margine temporale concesso – sottolineano Agliozzo e Genovese –  dovrà servire, attraverso una proficua e costante interlocuzione fra istituzioni politiche e forze sindacali, ad individuare una soluzione definitiva e strutturale per questo bacino di lavoratori, a cui va assicurata una prospettiva occupazionale stabile, duratura e dignitosa con contratti a tempo indeterminato”.

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